Secondo alcuni dati statistici l’Italia non brilla proprio per numero di lettori. Secondo l’ISTAT  il 57% della popolazione non ha mai letto un libro.

E’ vero che oggi leggiamo più che in qualunque altro momento storico, o almeno ne abbiamo la possibilità: siamo sempre collegati e possiamo scegliere attivamente cosa leggere. (Nota: leggere le polemiche al post del tuo contatto Facebook che non hai mai visto in vita tua sulla sua ultima vacanza, non è leggere.)

Leggere il post di un blog, un articolo su un giornale anche se in forma digitale, è leggere, ma leggere un libro è tutta un’altra cosa.

Già le sento le opposizioni “Eh ma io non ho tempo per leggere”. Hum…davvero non hai 1 ora al giorno per leggere? Prova al eliminare la televisione e Netflix e forse magicamente quel tempo apparirà. Certamente ogni situazione è diversa, ma decisamente suggerirei a chi sostiene di non avere neanche un’ora al giorno per leggere un libro, di rivalutare la sua attuale gestione del tempo.

Ma se proprio non hai un’ora per metterti comodamente seduta a leggere durante la giornata, e la sera crolli (però non dirmi che ti porti lo smartphone in camera e scrolli Facebook), quando prepari da mangiare, o se lavori fuori casa, nel tragitto al lavoro, non potresti ascoltare un audiolibro?

Insomma, potremmo andare avanti per ore, perché davvero non ci sono scuse accettabili per non volersi impegnare nella propria crescita personale, e leggere è il modo migliore e anche più economico per farlo.

“Non si è ciò che si è per quello che si scrive, ma per quello che si è letto.” Jorge Luis Borges

E’ difficile fare una selezione, e comunque penso che sia importante leggere libri in svariate categorie, perché se vuoi crescere professionalmente, dovresti leggere di business, di marketing, di comunicazionepsicologia, etc.

Se dovessi dire qual è il libro che ha avuto più impatto su di me quest’anno per esempio, direi The Life-Changing Magic of Tidying Up: The Japanese Art of Decluttering and Organizing, consideralo un’aggiunta agli altri 10, è un libro che suggerirei a tutti, perché l’ordine e l’organizzazione sono fondamentali per qualunque attività.

La selezione che segue contiene libri che possono essere utili soprattutto per chi è agli inizi della sua attività online come assistente virtuale e virtual office manager. I libri te li segnalo in inglese, e se riesci, leggi in inglese! Sono sicura che esiste la traduzione di tutti, tranne il primo.

Virtual Freedom: How to Work with Virtual Staff to Buy More Time, Become More Productive, and Build Your Dream Business

Questo libro è di Chris Ducker, imprenditore digitale inglese, titolare di una grossa agenzia di assistenti virtuali nelle Filippine. Il libro è scritto per imprenditori, quindi potenziali clienti di un’assistente virtuale e trovo quindi utile la prospettiva di chi si trova in un certo senso dall’altra parte, ma con esperienza diretta con l’assistenza virtuale.

A parte qualche punto discutibile, come ad esempio le tariffe, ci sono ottimi spunti e decisamente ti sarà utile per inquadrare l’assistenza virtuale nel panorama internazionale.

Everybody Writes: Your Go-To Guide to Creating Ridiculously Good Content

Questo libro è leggero nel senso che si legge molto piacevolmente, ma è la guida delle guide per chiunque comunichi online, perché come suggerisce il titolo, tutti scriviamo. Se anche tu dovessi decidere di non mandare avanti un blog o una Newsletter, se sei nei Social Network scrivi, se hai un profilo su Linkedin scrivi, se commenti un post su Facebook scrivi. Tanto vale imparare come farlo, perché ci sono alcune regole, che valgono sia che tu scriva uno status su Facebook, sia che tu scriva un libro.

Leggilo e applica quello che avrai imparato, e acquisterai maggiore sicurezza nella tua comunicazione scritta.

Contagious: Why Things Catch On

Ho comprato questo libro dopo aver seguito un corso dell’autore su Coursera, mi aveva già contagiata! Mi è piaciuto molto, scorre facilmente ed è uno di quei libri che ti aiuta a capire tanti meccanismi legati alle nostre scelte in termini di cosa compriamoquali marche scegliamo, quale pubblicità ci rimane impressa e perché.

Inizi a vederei dei pattern che si ripetono, e ne cerchi nei post che leggi, nella pubblicità che vedi, nella comunicazione dei brand che segui.

Chiunque produca contenuti dovrebbe leggere questo libro, e col rischio di ripetermi, se vuoi che la tua attività abbia successo, in qualche modo devi produrre contenuti, altrimenti come ti aspetti che ti trovino?

Purple Cow, New Edition: Transform Your Business by Being Remarkable

E a proposito di come ti aspetti che ti trovino, questo libro è un must. A dire il vero tutti i libri di Seth Godin lo sono, infatti la mia idea inziale era non menzionarne nessuno nello specifico e aggiungere un paragrafo solo per Seth Godin. Non per niente è l’autore di 18 best sellers, puoi leggere qualunque libro di Seth Godin e andare sul sicuro, avrai imparato qualcosa di nuovo.

Questo è sicuramente il libro con cui ti direi di iniziare il tuo percorso di creazione di una marca personale unica, e capire come differenziarti dalla concorrenza, come essere “rimarchevole”.

The Lean Startup: How Today’s Entrepreneurs Use Continuous Innovation to Create Radically Successful Businesses

Penso che ogni imprenditore (online) sulla faccia della terra abbia letto questo libro. Eric Ries, già aturore del best-seller The Startup Way, ispirato dal modello lean (agile) di produzione di Toyota, spiega come applicare questo metodo per lanciare nuovi prodotti o servizi.

Uno dei concetti più importanti che ho imparato è l’importanza di testare velocemente se qualcosa funziona nel mercato, per poter fare aggiustamenti in maniera veloce. Nell’assistenza virtuale questo concetto sarà determinante e ti ricorderà che niente è scritto sulla pietra, soprattutto oggi, per cui se entri nel mercato con un tipo di servizio e poi ti rendi conto che non c’è risposta sufficiente per renderla un business proficuo, più velocemente viri, minore sarà l’impatto sul tuo business

Get Things Done

Ammetto di non essere una fanatica dei sistemi “in massa”. Essendo naturalmente una ribelle, la mia reazione naturale è “Ma non si potrebbe fare così” e quindi mi invento il sistema che funziona meglio per me.

Il libro però vale decisamente essere letto, anche se ci ho messo più a leggerlo di quanto di avrei messo a leggere l’Odissea in greco antico. Probabilmente a te risulterà praticissimo e comodissimo, io personalmente ritengo che si potrebbe ulteriormente semplificare e non amo le molteplici liste, ma ci sono dei concetti importantissimi, come per esempio l’importanza di tirare fuori dalla testolina tutte le idee e metterle da qualche altra parte, e ovviamente suggerisce dove e come.

Rework & Remote

Questi sono due in realtà, li ho letti entrambi e mi rendo conto che faccio un po’ di insalata tra i due. Entrambi sono stati scritti dai founder di Basecamp, il famoso project management tool. Rework è il primo ed è più orientato alla riconfigurazione del lavoro, alle nuove forme di lavoro. E’ la storia della loro startup e di come hanno creato un impero partendo da poche risorse.

Remote è più orientato al lavoro da remoto, a come organizzare il team e l’attività. Direi che entrambi sono libri che si leggono in una giornata, leggeri leggeri. Anzi, una delle maggiori critiche che hanno è di sembrare libri creati da post di blog copiati e incollati. E’ probabile, certamente non vinceranno il premio Pulitzer, ma sono dei libricini utili per entrare nell’ottica delle nuove forme di lavoro.

How to Win Friends and Influence People

E’ un libro pubblicato nel 1936, e per quanto ovviamente qualcosa può sembrare anacronistico, la maggior parte dei concetti espressi sono assolutamente validi, e oggi ancora di più. Al contrario di quello che il titolo potrebbe suggerire, non è una guida per andare in in giro a ipnotizzare le persone e ottenere quello che si vuole con mezzi infimi, tutt’altro!

E’ un reminder dell’importanza delle relazioni umane, dell’empatia, di come sia importante costruire prima vere relazioni umane che pensare al business. L’ho riletto l’anno scorso dopo un decennio circa, e lo trovo ancora un libro da suggerire.

Cambia Lavoro, Cambia Vita

La mia esperienza da segretaria frustrata a imprenditrice, passando dall’assistenza virtuale. Il libro ha quasi 3 anni e mi sembra già un’eternità. Sono cresciuta tanto da quando l’ho scritto, sia personalmente sia professionalmente e sicuramente l’anno prossimo lancerò una nuova versione aggiornata.

E’ una guida, con delle note autobiografiche usate per raccontare il percorso verso l’attività indipendente, condividendo quello che ho fatto e che ha funzionato per me.

Direi che per hai un bel po’ di lettura per iniziare! Condividi con la community di Assistenti Virtuali quali sono i tuoi preferiti o quale aggiungeresti a questa lista.